Destroy Patriarchy

copertina dell'ultimo numero del 2024
Del settimanale
Anarchico Umanità Nova.

Disegnai questa illustrazione lo scorso anno mentre ero a Calcutta, mi trovavo in India per realizzare un progetto murale comunitario con l'associazione Cup of Color insieme a donne e bambini di uno dei quartieri più difficili di Calcutta. Vivere, lavorare e anche solo camminare in uno spazio così rotto è stata una grande sfida per me, perchè la realtà ti viene sbattuta in faccia e i tuoi sensi sono sopraffatti dagli stimoli che provengono da ogni parte. Quest'anno sono tornata di nuovo a Calcutta, ho rivisto queste donne, che ora ho iniziato a sentire famiglia, ho ascoltato storie dolorose, ho abbracciato corpi che hanno sofferto le pene dell'inferno e per quel poco che ho potuto ho cercato di portare luce in un luogo in cui l'oscurità fa davvero paura. Sono stata schiaffeggiata dalla sofferenza e ho provato un senso di impotenza incredibile per tutte queste persone che difficilmente avranno l'occasione di riscattarsi o che stanno lottando faticosamente per riuscirci. Tornare a casa e vedere come anche qui, nel ricco occidente, i governi si stanno impegnando per opprimere, privare di diritti e distruggere quel poco di buono che in questi anni è stato fatto per le minoranze, mietendo vittime e trovando giustificazioni, mi ha riempita di rabbia. Una rabbia profonda, che disegnare questa grafica mi ha aiutata a trasformare. La dea Kali, che è la divinità induista da cui prende il nome la città stessa (Kalighat-Kolkata-Calcutta) è una Dea che distrugge i nemici dell'umanità bevendo il loro sangue e divorando ciò che avvelena il mondo. Solo attraverso il rovesciamento del sistema patriarcale e attraverso un'azione concreta e collettiva potremo cambiare davvero noi stesse e la società. Kali distruggi tutto, per le tue sorelle sofferenti, per le figlie e figli, per darci la possibilità di ripartire da zero e costruire un mondo migliore.